Al servizio del sistema energetico e ambientale italiano

Mission

L’iniziativa Mission Innovation si qualifica quale ulteriore strumento di attuazione degli impegni sottoscritti con l’Accordo di Parigi nel 2015 per il contenimento delle emissioni climalteranti, con l’obiettivo di promuovere l’innovazione tecnologica a supporto della transizione energetica, attraverso il raddoppio dei fondi pubblici dedicati alla ricerca di tecnologie innovative e il coinvolgimento del settore privato.

I paesi coinvolti nell’iniziativa sono: Australia, Austria, Brasile, Canada, Cile, Cina, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, India, Indonesia, Italia, Giappone, Marocco, Messico, Norvegia, Paesi Bassi, Arabia Saudita, Corea del Sud, Svezia, EAU, Regno Unito, Unione Europea e USA.

L’impegno assunto consiste nel contribuire al perseguimento di otto sfide per l’innovazione:

  1. Smart Grids
  2. Accesso off grid all’elettricità
  3. Cattura della CO2
  4. Biocarburanti sostenibili
  5. Conversione dell’energia solare
  6. Materiali avanzati per l’energia
  7. Riscaldamento e raffreddamento efficiente degli edifici
  8. Sviluppo di idrogeno rinnovabile

L’Italia ha assunto un ruolo di co-leadership (insieme a India e Cina) per lo sviluppo di tecnologie per le Smart Grids.

Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica è l’amministrazione capofila per il Governo italiano dell’iniziativa Mission Innovation e svolge un ruolo di coordinamento tra i competenti dicasteri interessati.

Successivamente, il 31 maggio 2021 , si è tenuta la Riunione Ministeriale (MI6) a cui l’Italia ha partecipato.

In quella cornice è stata lanciata ufficialmente la nuova fase denominata “Mission Innovation 2.0”, a cui l’Italia ha aderito. Tale lancio è stato accolto con grande ottimismo per gli ambiziosi traguardi che si pone e per la significativa partecipazione dei paesi membri. L’adesione dell’Italia si inserisce nel coinvolgimento attivo del Paese nell’accelerare la transizione energetica e del ruolo cruciale che riveste l’iniziativa nella progressiva riduzione delle emissioni di CO2 con l’obiettivo di creare un pianeta migliore alle generazioni che verranno.

Una novità di rilievo è costituita dalla creazione di nuove 6 Mission che andranno a sostituire le 8 Innovation Challenges, attraverso fusioni e integrazioni delle aree tematiche di ricerca. Nel corso di MI6 sono state lanciate le prime 3 Mission: Power, Clean Hydrogen, Shipping.

L’Italia è co-leader insieme a Cina e UK della “Mission Power” in cui sono confluite le attività delle Smart Grids (IC#1) e l’intero settore delle rinnovabili e degli accumuli ed è alla guida per i prossimi tre anni del programma delle attività che riguardano questo importante progetto, che prevede il coinvolgimento di alcuni Centri di Ricerca Italiani. Altri nove paesi (Giappone, Corea del Sud, India, Australia, Germania, Austria, Canada, Olanda e Brasile) e alcune Organizzazioni Internazionali (IEA, IRENA e WORLD BANK) hanno espresso l’interesse nell’aderire alle attività di Power Mission.

L’Italia considera Power Mission un “laboratorio” vivente, dove ogni paese può condividere la propria esperienza e necessità nel mutuo rispetto e autonomia. Allo stesso modo, in linea con lo spirito di Mission Innovation, i settori pubblico e privato potranno unire le forze per cogliere i nobili obiettivi di MI, individuando e sviluppando tecnologie innovative abilitanti e modelli di business da condividere con altri partner a livello globale. L’Italia ha già coinvolto il settore privato, ottenendo un’ampia risposta e disponibilità nel collaborare a tale visione.

L’Italia ha inoltre aderito alla Clean Hydrogen Mission, considerato il ruolo e l’importanza dell’idrogeno e l’impegno del Paese in tale settore.

Pagina aggiornata il: 30 Gennaio, 2023

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