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Il regime di perequazione previsto dalla RTDG si applica a tutte le imprese di distribuzione di gas naturale.

La quantificazione e la liquidazione per ciascun operatore dei saldi derivanti dall’applicazione dei meccanismi di perequazione è demandata alla CSEA secondo quanto previsto dalla RTDG come successivamente modificata e integrata.

Perequazione dei ricavi relativi al servizio di distribuzione (RTDG)

La presenza di una tariffa obbligatoria applicata ai clienti finali, che riflette i costi medi del servizio per macro-ambiti, e la presenza di una tariffa di riferimento, che riflette i costi del servizio per le singole imprese distributrici, rende necessaria l’adozione di specifici meccanismi di perequazione.

L’Autorità ha ritenuto che l’attivazione dei meccanismi di perequazione sia prevista solo laddove gli effetti di variabili esogene al controllo dell’impresa distributrice possano incidere sul livello del costo di produzione del servizio, come le differenze derivanti dalla diversa articolazione tra la tariffa di riferimento e le tariffe obbligatorie applicate ai clienti finali, nonché le specifiche caratteristiche degli stessi clienti a cui le tariffe obbligatorie vengono applicate.

Il meccanismo di perequazione dei ricavi relativi al servizio di distribuzione è finalizzato a regolare le differenze tra il vincolo ai ricavi ammessi a copertura del servizio di distribuzione e il ricavo effettivo di competenza dell’anno ottenuto dall’applicazione delle tariffe obbligatorie.

Il saldo di perequazione dei ricavi relativi al servizio di distribuzione include il calcolo dell’elemento DEF ovvero della penale applicata nei confronti delle società di distribuzione nei casi di mancata disalimentazione fisica dei punti di riconsegna forniti nel servizio di default distribuzione.

Perequazione dei costi relativi al servizio di misura (RTDG)

Per il servizio di misura è previsto un meccanismo di perequazione dei costi. In particolare sono oggetto di perequazione i costi di capitale, che essendo differenziati per località trovano copertura in tariffe obbligatorie che tengono conto dei livelli medi dei costi di capitale delle località appartenenti a ciascun ambito tariffario, e i costi relativi alle letture di switch.

Con la perequazione dei costi di misura a ciascuna impresa distributrice, quindi, viene riconosciuta la differenza tra il costo di capitale remunerato nella tariffa di riferimento e il costo di capitale coperto dalle tariffe obbligatorie, così come viene riconosciuto il costo standard sostenuto per l’effettuazione delle letture di switch, previa restituzione del ricavo effettivo conseguito dall’applicazione della quota parte della componente tariffaria destinata alla copertura dell’incremento del numero di letture di switch.

I costi operativi dei sistemi di telelettura/telegestione e dei concentratori per gli smart meter gas, invece, sono riconosciuti attraverso specifiche istanze presentate all’Autorità, con conseguente rideterminazione degli importi della perequazione misura da parte di CSEA.

Nell’ambito di tale meccanismo di perequazione viene infine gestita anche la penale determinata, per ciascuna impresa distributrice, in relazione al grado di assolvimento degli obblighi previsti dalle disposizioni delle Direttive per la messa in servizio di smart meter gas.

Pagina aggiornata il: 21 Febbraio, 2022

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