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Bonus sociali

I bonus sociali elettrico, gas ed acqua sono stati introdotti per assicurare un risparmio sulla spesa per le forniture erogate alle famiglie in condizione di disagio economico e/o fisico (quest’ultimo limitatamente al bonus elettrico).

Tutti i bonus sociali per disagio economico sono riconosciuti automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che presentano annualmente una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) e ottengono un’attestazione di Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) per l’accesso ad una prestazione sociale agevolata (es.: assegno di maternità, mensa scolastica, bonus bebè, ecc.) e che risultano in condizione di disagio economico come definito dalla legislazione vigente.

Uno dei componenti del nucleo familiare ISEE deve essere intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o gas e/o idrica attiva con tariffa per usi domestici (cliente domestico diretto), oppure usufruire di una fornitura condominiale gas e/o idrica attiva (cliente domestico indiretto).

Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus economico per tipologia – elettrico, gas, idrico – per anno di competenza.

Il bonus sociale elettrico per disagio fisico sarà riconosciuto dietro presentazione di apposita istanza da presentare presso i Comuni o i CAF abilitati; pertanto, lo stesso non verrà riconosciuto automaticamente. Il bonus sociale elettrico per disagio fisico può essere richiesto dai soggetti che si trovano in gravi condizioni di salute e che utilizzano apparecchiature elettromedicali per la loro sopravvivenza, indipendentemente dalla loro fascia di reddito, e in presenza di un contratto di fornitura elettrica attiva con tariffa per usi domestici.

In presenza di tutti i requisiti di ammissibilità, è possibile beneficiare sia dei bonus per disagio economico elettrico, gas e acqua che del bonus elettrico per disagio fisico.

Il bonus sociale per i clienti domestici diretti, per tutte le tipologie di disagio e per tutti i settori, viene riconosciuto al beneficiario attraverso uno “scomputo” in bolletta, ovvero attraverso l’applicazione di una componente tariffaria negativa da parte del venditore elettrico/gas o del gestore idrico.

Il bonus sociale per i clienti domestici indiretti per disagio economico e per i settori gas e idrico viene riconosciuto al beneficiario attraverso la corresponsione di un contributo una tantum da parte di:

  • CSEA, attraverso un bonifico domiciliato per il tramite di Poste Italiane S.p.A., nel caso del gas;
  • gestore idrico, attraverso assegno circolare non trasferibile o altra modalità tracciabile, nel caso del servizio idrico integrato.

I bonus sociali sono finanziati attraverso apposite componenti tariffarie presenti nelle bollette di energia elettrica, gas e acqua, che sono versate dagli operatori alla CSEA e il cui gettito viene raccolto in conti di gestione dedicati al ristoro delle agevolazioni così effettuate.

Per maggiori informazioni si rimanda al sito dell’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA), e nello specifico al link bonus sociali.

Pagina aggiornata il: 20 Giugno, 2024

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