Al servizio del sistema energetico e ambientale italiano

CIRCOLARE N. 19/2019/ELT

28 Giugno 2019

Aspetti normativi

La Delibera 119/2019/R/EEL del 2 aprile 2019 ha modificato il Testo integrato delle disposizioni dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (di seguito ARERA) per l’erogazione dei servizi di vendita dell'energia elettrica di maggior tutela e di salvaguardia ai clienti finali (di seguito TIV), in particolare l’art. 16bis che definisce un meccanismo di compensazione degli oneri per prelievi fraudolenti relativi alle fatture emesse in periodi prestabiliti.

Le istanze di ammissione al meccanismo possono essere presentate nell’anno 2019 dagli esercenti la maggior tutela che hanno fatturato importi relativi a prelievi fraudolenti con riferimento al periodo compreso tra il 1° gennaio 2016 ed il 31 dicembre 2016[1].

Ai fini della partecipazione al meccanismo di cui al comma 16bis del TIV ciascun esercente la maggior tutela presenta alla Cassa per i servizi energetici e ambientali (di seguito CSEA) un’istanza di partecipazione contenente, a pena di inammissibilità, le informazioni previste all’art. 16bis.4 secondo le modalità di seguito definite.

Modalità applicative degli adempimenti verso la CSEA

Esercenti la maggior tutela

Per consentire l’operatività del meccanismo di compensazione, sul Data Entry Elettrico la CSEA ha predisposto una sezione dedicata alla presentazione dell’istanza ed alla raccolta delle informazioni necessarie al calcolo dell’ammontare relativo al meccanismo di competenza di ciascun esercente la maggior tutela.

Dal 30 giugno 2019 al 30 settembre 2019, ciascun esercente la maggior tutela che intenda partecipare al suddetto meccanismo, attraverso il proprio account sul Data Entry Elettrico (vedi Manuale Utente “Compensazione della morosità per prelievi fraudolenti”) dovrà:

  1. compilare e sottoscrivere l’apposito modello messo a disposizione nella sezione “Gestione Modelli”;
  2. effettuare il download del modulo predisposto dalla CSEA “Istanza di partecipazione al meccanismo di compensazione della morosità per prelievi fraudolenti, art. 16bis del TIV”;
  3. compilare il suddetto modulo in ogni sua parte;
  4. effettuare l’upload del modulo sopra indicato, compilato, timbrato e sottoscritto dal rappresentante legale o negoziale dell’impresa esercente la maggior tutela;
  5. effettuare l’upload del documento d’identità in corso di validità del soggetto sottoscrivente;
  6. effettuare l’upload della relazione della società di revisione legale secondo quanto stabilito alla lettera b) art. 16bis.5 del TIV, nel caso in cui il bilancio di esercizio dell’esercente sia sottoposto a revisione legale;
  7. effettuare l’upload del file CSV contenente gli elementi identificativi di cui alle lettere a) ,b) e c) art. 16bis.3 del TIV.

Si precisa che:

  • le informazioni dovranno essere compilate con esclusivo riferimento al periodo compreso tra il 1° gennaio 2016 ed il 31 dicembre 2016;
  • ai fini dei meccanismi di compensazione della morosità del TIV (clienti finali e prelievi fraudolenti) sono da escludere i punti di prelievo siti nei comuni danneggiati dagli eventi sismici del 20 maggio 2012, qualora i relativi oneri per morosità siano oggetto di istanza di partecipazione al meccanismo definito dalla deliberazione 627/2015/R/com.

Tutte le dichiarazioni dovranno essere rese ai sensi degli artt. 46 e 47 del Testo Unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, adottato con il decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445, con la consapevolezza che in caso di dichiarazioni mendaci e di falsità negli atti, si incorrerà nelle sanzioni penali previste dal successivo art. 76 e nella decadenza dai benefici, di cui all’art. 75.

La CSEA, ai sensi dell’art. 71 del DPR 445/2000, così come recepito con regolamento interno, effettuerà gli accertamenti e le verifiche dovute.

Imprese Distributrici

Entro il 30 settembre 2019, ciascuna impresa distributrice alla cui rete sono connessi i punti di prelievo di cui al comma 16bis.3, lettera a) del TIV trasmette alla CSEA, in formato CSV, a mezzo pec all’indirizzo eit@pec.csea.it, le seguenti informazioni:

  1. gli elementi identificativi di cui all’art. 16bis.3 lett. a), punto i), ii) e iii), dei punti di prelievo per i quali sono stati     rilevati prelievi fraudolenti;
  2. per ciascun punto di prelievo di cui alla precedente lettera a), l’ammontare di energia elettrica frutto della ricostruzione dei consumi e il periodo di riferimento dei medesimi.

Per le ricostruzioni dei consumi per prelievi fraudolenti antecedenti all’entrata in vigore degli obblighi previsti dalla deliberazione 65/2012/R/EEL, la trasmissione delle informazioni di cui al comma 16bis.6 del TIV avviene nella forma di autocertificazione rilasciata ai sensi dell'articolo 47 del D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445.

Tempistiche

Entro il 31 ottobre 2019, la CSEA comunicherà all’ARERA ed a ciascun esercente la maggior tutela l’ammontare spettante sulla base del meccanismo di compensazione.

Entro il 30 novembre 2019, la CSEA liquiderà le relative partite a valere sul conto di cui all’art 61 del TIT “Conto oneri per la compensazione dei costi di commercializzazione”.

Contatti

Per eventuali ulteriori informazioni è possibile contattare il referente dell’Ufficio Elettricità, Ing. Alessandro Torti (indirizzo e-mail alessandro.torti@csea.it)

 

Il Direttore generale

Enrico Antognazza

 

 

 


[1] Art. 16bis.14 della Delibera 119/2019/R/EEL: “I dati trasmessi alla CSEA in relazione al meccanismo di compensazione di cui al presente articolo devono essere riferiti ai prelievi fraudolenti fatturati nel corso del terzo anno precedente quello in cui la compensazione ha luogo e al corrispondente incasso rilevato a distanza di 24 mesi.”

 

Istanza di partecipazione mecccanismo prelievi fraudolenti 2019

CSV – DISTR

CSV -EMT

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